RT Dissertation/Thesis T1 Leonardo Sciascia y la cultura española: itinerarios imagológicos y una propuesta didáctica intercultural para estudiantes de italiano como lengua extranjera T2 Leonardo Sciascia e la cultura spagnola : percorsi imagologici e una proposta didattica interculturale per apprendenti di italiano come lingua straniera A1 Pioli, Marco AB En Le parrocchie di Regalpetra (1956), el protagonista del relato “Breve cronaca del regime” – un alter ego especular del proprio Leonardo Sciascia –, acerca de la inquietud que experimentó durante los tres años de la Guerra civil española, confiesa: “avevo la Spagna nel cuore”.1 En el libro Ore di Spagna, donde en 1988 el autor recogió algunos reportajes dedicados a sus viajes por la península ibérica, la confesión sentimental de Le parrocchie no solo se menciona de nuevo, sino que vuelve a reafirmarse en los mismos términos: “Ho scritto più di venticinque anni fa, in quello che io considero il mio primo libro: ‘Avevo la Spagna nel cuore’. L’ho ancora”. 2 Como demuestran estas declaraciones, en la formación de Leonardo Sciascia la cultura española desempeñó un papel fundamental y ganó protagonismo a partir de la adolescencia del autor combinándose con los modelos de la mejor tradición literaria francesa que el mismo leyó precozmente. La postura pro-republicana de sus “mitos” estadounidenses– Ernest Hemingway, Charlie Chaplin y Gary Cooper –,3 los numerosos mineros y campesinos sicilianos que Mussolini envió para ayudar a las tropas del ejército sublevado, y que en España encontraron su muerte, y la noticia del fusilamiento de Lorca orientaron a Sciascia hacia esa pasión antifascista que, a lo largo de los años, le convertirían en eso que habría de ser definido por el propio autor como “certo tipo di scrittore”.4 Para Sciascia, la Guerra civil fue también el motivo impulsor de su descubrimiento ibérico. Se trata de un hallazgo que en un primer momento alcanzó los más amplios aspectos del lenguaje, de la literatura y de la cultura española y que le llevó a visitar, a partir de los años Cincuenta del siglo pasado, el país que, de inmediato, Sciascia empezó a sentir estrechamente similar a su isla natal por un sinfín de razones históricas y antropológicas.. AB Ne Le parrocchie di Regalpetra (1956), il protagonista del racconto “Breve cronaca del regime”, speculare alter ego di Leonardo Sciascia, a proposito della concitazione vissuta durante il triennio della Guerra civile spagnola, confessa: “avevo la Spagna nel cuore”.1 Nel volume Ore di Spagna, in cui l’autore raccolse nel 1988 alcuni reportage dedicati ai suoi viaggi nella penisola iberica, l’esternazione emotiva delle Parrocchie non solo è richiamata in causa, ma persino riattualizzata: “Ho scritto più di venticinque anni fa, in quello che io considero il mio primo libro: ‘Avevo la Spagna nel cuore’. L’ho ancora”. 2 Come attestano queste esternazioni, nella formazione di Leonardo Sciascia la cultura spagnola rivestì un ruolo centrale e si impose a partire dall’adolescenza affiancando i modelli francesi precocemente letti dall’autore. La presa di posizione filorepubblicana dei suoi “miti” americani – Ernest Hemingway, Charlie Chaplin e Gary Cooper –, 3 i tanti contadinie zolfatari siciliani inviati da Mussolini a sostegno di Franco, ma morti in Spagna, e la notizia dell’uccisione di Lorca indirizzarono Sciascia verso quella passione antifascista che lo avrebbe reso negli anni “un certo tipo di scrittore”.4 La Guerra civile è stata per Sciascia anche il motivo propulsore della sua scoperta iberica. Un approdo giunto, dapprima, nelle vaste regioni della lingua, della letteratura e della cultura spagnola, e arrivato, a partire dagli anni Cinquanta, in quella penisola che Sciascia iniziò a sentire tanto somigliante alla sua isola per motivi storici e antropologici... PB Universidad Complutense de Madrid YR 2021 FD 2021-06-16 LK https://hdl.handle.net/20.500.14352/11736 UL https://hdl.handle.net/20.500.14352/11736 LA ita NO Tesis inédita de la Universidad Complutense de Madrid, Facultad de Filología, leída el 22-07-2020. Tesis retirada por expreso deseo del autor. DS Docta Complutense RD 7 abr 2025