RT Book, Section T1 Cronaca di una distopia: la poesia medievale italiana medievale e umanistica tra tradizione scritta e fonti teorico-letterarie. T2 Crónica de una distopía: poesía medieval italiana y humanística entre la tradición escrita y las fuentes teórico-literarias A1 Chiara Cappuccio, A1 Cappuccio, Chiara A2 Mirella Ana Marotta Péramos, Gianfranco Chicca AB Quest'articolo prpone una ricognizione lessicale che possa apportare qualche nuovo elemento sul rapporto tra l’opera lettararia e la teoria e la prassi musicale nella cultura italiana tra Medioevo e Umanesimo. Le posizioni teoriche di Dante e Petrarca sono fondamentali per la ricostruzione del rapporto tra poesia e musica in un’epoca in cui il poeta non è più musicus ma ragionando sulla scientia musicae definisce il rapporto tra le due arti centrale per lo studio dell’Umanesimo.Uno dei risultati più illustri della cultura umanistica italiana risiede nello speciale rapporto che si instaura tra la parola e la melodia nella produzione lirica per musica che porterà al tripudio madrigalistico rinascimentale. In questa comunicazione ci proponiamo di seguire le tracce del principio medievale di questo rapporto nelle sue implicazioni teoriche e pratiche. Non tratteremo quindi gli esiti più conosciuti del fenomeno ma i primordi di questo percorso attraverso il ripercorrimento di un paradigma interpretativo tra i più significativi della critica letteraria italiana che vede nel divorzio tra musica e poesia (e cioè nella sostanziale negazione di questo rapporto) una dei fondamenti più importanti della nascita della lirica italiana PB Ediciones Clásicas SN 978-84-7923-000-0 YR 2020 FD 2020-11-14 LK https://hdl.handle.net/20.500.14352/100188 UL https://hdl.handle.net/20.500.14352/100188 LA ita DS Docta Complutense RD 7 abr 2025