Chiara CappuccioCappuccio, Chiara2024-02-082024-02-082021-10-012255-3576https://hdl.handle.net/20.500.14352/100171In questo contributo si analizza la singolarità compositiva di uno dei luoghi del viaggio dantesco meno condizionati dal pensiero teologico medievale: l’Antipurgatorio. In esso si manifesta una libertà di invenzione e scrittura che converte i primi nove canti del Purgatorio in un terreno di sperimentazione tra i più fruttiferi della critica dantesca contemporanea. All’interno del vestibolo purgatoriale analizzeremo l’ultimo dei luoghi visitati dal personaggio prima di arrivare alle soglie della porta di san Pietro: la Valletta fiorita. Di questo luogo pre-edenico – quasi a sé stante all’interno della geografia antipurgatoriale – analizzeremo la confluenza di messaggi sonori e musicali che conducono alla costruzione di uno spazio liturgico molto più elaborato di quelli finora attraversati dal protagonista del poema.itaAttribution 4.0 Internationalhttp://creativecommons.org/licenses/by/4.0/«In sul verde e ’n su’ fiori». Il canto dei principi nella «Valletta fiorita» della Commedia.«In sul verde e ’n su’ fiori». The song of the princes in the Comedy’s «Valletta fiorita».journal articlehttps://ojs.uv.es/index.php/zibaldone/article/view/20474open accessValletta fioritaCritica dantescaSpazio liturgicoMedioevoHumanidades62 Ciencias de las Artes y las Letras