Gli Interstizi dell'immersivo. Politiche espografiche e pratiche artistiche
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Publication date
2021
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Bononia University Press
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Lesmes, Daniel; Di Paola, Modesta, “Gli Interstizi dell'immersivo. Politiche espografiche e pratiche artistiche”. Atmosfere. Esperienze immersive nell'arte e al museo.. Javier Arnaldo, Sandra Costa,Dominique Poulot, Anna Rosellini, eds. 201-210. Bolonia: Bononia University Press, 2021.
Abstract
El sueño de sumergirse en la obra de arte ha configurado el modelo de recepción visual moderno. Su principal premisa parece ser esa «transparencia» soñada por Jean-Jacques Rousseau, la eliminación de cualquier obstáculo entre el sueño y la realidad que pasados dos tres siglos vemos imponerse en los formatos expográficos institucionalizados en la actualidad. Este texto recorre dicho paradigma desde las Exposiciones Universales hasta el tiempo presente, prestando especial atención al papel que lo inmersivo ha tenido en la producción artista contemporánea. En último término este texto plantea una lectura política sobre la inmersividad y la anulación de la distancia crítica con las imágenes.
The dream of immersing oneself in the work of art has shaped the model of modern visual reception. Its main premise seems to be that ‘transparency’ dreamt by Jean-Jacques Rousseau, the elimination of any obstacle between dream and reality that after two or three centuries we see imposed in today's institutionalised exhibition formats. This text traces this paradigm from the Universal Exhibitions to the present day, paying special attention to the role that the immersive has played in the production of contemporary artists. Ultimately, this text proposes a political reading of immersivity and the annulment of critical distance with images.
Il sogno di immergersi nell'opera d'arte ha plasmato il modello della moderna ricezione visiva. Il suo presupposto principale sembra essere quella “trasparenza” sognata da Jean-Jacques Rousseau, l'eliminazione di ogni ostacolo tra sogno e realtà che dopo due o tre secoli vediamo imporsi negli odierni format espositivi istituzionalizzati. Il testo ripercorre questo paradigma dalle Esposizioni Universali ai giorni nostri, prestando particolare attenzione al ruolo che l'immersività ha avuto nella produzione degli artisti contemporanei. In definitiva, il testo propone una lettura politica dell'immersività e dell'annullamento della distanza critica con le immagini.
The dream of immersing oneself in the work of art has shaped the model of modern visual reception. Its main premise seems to be that ‘transparency’ dreamt by Jean-Jacques Rousseau, the elimination of any obstacle between dream and reality that after two or three centuries we see imposed in today's institutionalised exhibition formats. This text traces this paradigm from the Universal Exhibitions to the present day, paying special attention to the role that the immersive has played in the production of contemporary artists. Ultimately, this text proposes a political reading of immersivity and the annulment of critical distance with images.
Il sogno di immergersi nell'opera d'arte ha plasmato il modello della moderna ricezione visiva. Il suo presupposto principale sembra essere quella “trasparenza” sognata da Jean-Jacques Rousseau, l'eliminazione di ogni ostacolo tra sogno e realtà che dopo due o tre secoli vediamo imporsi negli odierni format espositivi istituzionalizzati. Il testo ripercorre questo paradigma dalle Esposizioni Universali ai giorni nostri, prestando particolare attenzione al ruolo che l'immersività ha avuto nella produzione degli artisti contemporanei. In definitiva, il testo propone una lettura politica dell'immersività e dell'annullamento della distanza critica con le immagini.