Il Farinelli cavaliere di Calatrava, il Real Giro del marchese dell’Ensenada e la Descripción del Teatro del Buen Retiro
Loading...
Official URL
Full text at PDC
Publication date
2021
Advisors (or tutors)
Editors
Journal Title
Journal ISSN
Volume Title
Publisher
Libreria Musicale Italiana - LIM
Citation
Abstract
Non si conosce in maniera approfondita il rapporto del Farinelli con i nobili e gli aristocratici durante il suo soggiorno spagnolo, né le strategie su cui poggiò la sua azione diplomatica e politica. Questi aspetti sono abbastanza noti per quanto riguarda il periodo precedente il suo arrivo in Spagna, come mostrano i contributi sui rapporti con Sicinio Pepoli e con gli Stuart, sulla sua presenza a Londra e, dopo, durante il suo soggiorno a Bologna. Alcuni studi recenti si sono maggiormente concentrati sul periodo spagnolo ma ancora manca un approfondimento che indaghi i rapporti del Farinelli con la nobiltà spagnola, basato su fonti d’archivio. Sulla scia dei contributi storiografici spagnoli e delle recenti ricerche sul carteggio di padre Martini condotte da Elisabetta Pasquini, quest’articolo si propone di approfondire due casi specifici: in primo luogo, i rapporti tra il Farinelli e la corte di Torino nel 1750, a seguito del matrimonio tra l’infanta María Antonia Fernanda di Borbone con Vittorio Amedeo, duca di Savoia; in secondo luogo, i rapporti con Bologna e particolarmente con padre Martini, a proposito della dedica della Storia della musica alla regina Bárbara de Braganza che si discusse tra il 1750 e il 1760, interessante anche per i riflessi sul manoscritto Descripción del estado actual del Real Teatro del Buen Retiro. Sebbene i due casi sembrino molto diversi, hanno in comune un elemento essenziale: concorrono entrambi al progetto strategico di promozione musicale del Farinelli, reso possibile grazie alle sue relazioni personali a Madrid, strettamente vincolate all’ordine di Calatrava e alla rete bancaria europea creata dal marchese dell’Ensenada con il Real Giro.